Cosa vedere nei dintorni di Spoleto.
Se siete alla ricerca di un’esperienza autentica e fuori dagli itinerari turistici tradizionali, i borghi circostanti Spoleto sono la scelta ideale!
Se vi trovate a Spoleto, non potete perdere l’opportunità di esplorare i meravigliosi dintorni che offrono scorci di natura incontaminata e preziosi tesori storici. Tra le mete imperdibili vi suggeriamo Monteluco e il Tempietto sul Clitunno, due luoghi che vi regaleranno esperienze uniche.
Il Bosco sacro di Monteluco
Il Monteluco, è il monte della citta di Spoleto; costituito prevalentemente da lecci secolari si innalza per circa 850 metri. In antico era il bosco sacro dei romani che lo tutelarono con delle leggi: la Lex Luci Spoletina conservata nel Museo Archeologico di Spoleto. Il monte fu abitato dagli eremiti fino al 1700. La fama degli eremiti attirò anche San Francesco d’Assisi che nel 1218 salì sul monte e ottenne dai benedettini di San Giuliano la piccola chiesa di Santa Caterina di Alessandria presso la quale vennero edificate sette anguste e povere celle, ove Francesco alloggiava con i suoi compagni che sono ancora visibili all’interno del convento.
Tempietto e Fonti del Clitunno
Il tempietto del Clitunno, dal 29 luglio 2011 è patrimonio Unesco, quale parte del sito seriale “I Longobardi in Italia: i luoghi del potere (568-774 d.C.)”.
L’area delle sorgenti del fiume Clitunno evocò suggestioni ed ispirò nell’antichità moltissimi illustri personaggi. Plinio il Giovane descrisse la sorgente non solo come luogo di culto, ma come sito degno di essere visitato da tutti.
Nel 1876, il sommo poeta Giosuè Carducci, giunto a Spoleto come commissario agli esami di Stato del liceo classico, volle visitare Campello sul Clitunno dove rimase estremamente affascinato dalle Fonti, che gli spirarono la famosa “Ode alle Fonti del Clitunno“.